martedì 23 maggio 2017

#fibromialgia #serenità

Mia nipote soffre di una sindrome che io non conoscevo, che anche il mio medico di base non conosceva, che il Servizio Sanitario Nazionale non riconosce, la fibromialgia.



Sono più di 5 anni che ne soffre, ma ancora nessuno è riuscito ad aiutarla. Fino a poco tempo fa non riuscivamo neppure ad avere una diagnosi certa. Neurologi, reumatologi vari, ortopedico, fisiatra, psicologa, medico omeopatico ecc…, e speravamo fosse la volta buona, ci hanno raccomandato un reumatologo, primario in un ospedale del nord Italia che ogni tanto scende e visita a Mantova, di domenica.
Avevo riposto in questo personaggio tutte le mie speranze…e invece ennesima delusione. Domenica mattina, 250 Km tra andata e ritorno, 180 euro e tornare a casa senza sapere altro che si, e' fibromialgia. Visita approssimativa, schemi mentali del "luminare" inamovibili, empatia o interesse umano zero, nessuna cura. 
Mi è crollato il mondo addosso, la supponenza di questo personaggio, il suo non ascoltare nemmeno cosa avevamo da dire, non consultare almeno le ultime analisi (Tac, radiografie, analisi sangue, ecc…) mi ha fatto arrabbiare come poche volte nella mia vita.
Non ero entrata in ambulatorio, per non intromettermi….ma dopo poco è uscita mia figlia con le lacrime agli occhi pregandomi di entrare, il "luminare" l'aveva interpellata offensivamente perché, secondo lui, non aveva capito una domanda.
Esperienza pessima, che mi ha rovinato la domenica, e così tornata a casa mi sono messa a rimuginare, a dirmi che non potevo ridurmi così per un pezzo di….(non si dice) che dovevo riconquistare la mia serenità.

Serenità….
è la cosa a cui anelo, e che apprezzo di più in questo momento della mia vita.
Non felicità, e nemmeno amore, emozione…troppo per una della mia età, magari il cuore non regge.
Ma serenità, quella si: per me e per il mondo. Non so se esista la felicità, non so se esista l'amore, ma la serenità si, l'ho conosciuta!
Ieri sera per esempio: due chiacchiere con un ragazzo, cioè un uomo dell'età più o meno di mio figlio…un "cinquantino"direbbe il commissario Montalbano, un vicino di casa, che conosco appena ma che ho sempre trovato gentile e disponibile. Appassionato di moto, moooolto appassionato specialmente di una marca….di lusso.
E chiacchierando ho scoperto un mondo, simpaticissimo, curioso della vita, superbravo fotografo (ha fatto anche una mostra di foto di un cantante famoso), parlava della sua moto come fosse una bella donna, l'amore gli usciva da tutti i pori. E parlava del senso di libertà che provava a correre nel vento.
Beh…dieci minuti, forse quindici di chiacchiere serene, in sintonia, che mi hanno rasserenato.
Mi ha quasi convinto che anche io potrei andare in moto, magari a tre ruote…(non so andare nemmeno in bicicletta!!)
Dormito benissimo e stamattina sono andata con mia figlia a  Ferrara ad accompagnare mia nipote a scuola, ed abbiamo fatto un'oretta da turiste: dietro la scuola, vicinissimo al Palazzo dei Diamanti muri dipinti, scritte (che adoro) e anche, purtroppo…molto degrado.
 


Ho fatto la fotografa, con il mio vecchio e scassato cellulare e insomma…altra botta di serenità.

Ma poi le notizie dal mondo: attentato a Londra ad un concerto, morti e feriti giovanissimi, ho sentito parlare di quindici-sedicenni.

E tutto è tornato nero, incerto, buio.

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