#due giorni un' estate

In due giorni un'estate. Per fortuna.
Partite che pioveva a catinelle, arrivate ai Lidi col sole.
Mia figlia, una sua amica ed io, decisione di andare comunque al mare….e affidarci alla sorte.
E abbiamo fatto benissimo, non siamo nemmeno andate a scaricare le valigiotte, ma approfittando del sole e non volendo rischiare, ci siamo fiondate in un luogo che amo: ai casoni di pesca dell' Oasi NaturalisticaVallesina, vicinissimo a Porto Garibaldi ma…un altro mondo.

Non lo so perché mi piacciano tanto questi luoghi, forse perché sono totalmente diversi dalle spiagge per vacanzieri, perché conservano un sapore antico e anche un poco selvaggio. Perché sono colorate…..perchè ….mi piacciono.
C'era vento, e questo ha reso più attraente il giro. Silenzio, gabbiani e altre specie di uccelli che non conosco, reti da pesca. 

In due ore avremo incontrato tre persone, due in bicicletta e un signore vicino al suo capanno. Un artista.
Ogni anno passando di li mi soffermavo a guardare, fotografare, ammirare gli strani personaggio che questo signore inventa usando vecchi legni corrosi dal tempo, o ogni altro genere di oggetto che lo ispiri. E desideravo davvero conoscerlo perché, pensavo, uno che fa queste cose deve essere "strano" e certamente interessante.

Quest'anno era lì, si è presentato e ci ha chiesto lui se avevamo fotografato le sue opere, ce ne ha parlato con orgoglio. 

Una persona gentile e "normale" con la passione, tra le altre,  di usare le vecchie cose per farne personaggi. Credo che se avesse potuto frequentare un liceo artistico, un'Accademia di belle arti o simili sarebbe diventato famoso.
Abbiamo camminato, fotografato, ammirato. Le valli sono qualcosa di particolare, speciale.

E i dintorni di Comacchio sono circondati da questa strana, affascinante e forse unica natura.

E' stato un regalo del destino poterci andare…perché la sera, nuovamente, pioveva.

Segue...